L'UOMO
Il compositore e direttore d’orchestra Attilio Parelli nacque a Monteleone d’Orvieto il 31 maggio 1874 e qui morì il 26 dicembre 1944.
Allievo di Cesare De Sanctis alla Regia Accademia di S. Cecilia dal 1891 al 1899, iniziò l’attività direttoriale in Italia e a Parigi per trasferirsi poi nell’America del Nord.
Collaborò con Cleofonte Campanini alla Manhattan Opera House e alla Grand Opera Company di Chicago.
Tornato in Italia nel 1925, divenne direttore artistico della Unione Radiofonica Italiana (poi EIAR) di Milano.
L'America
Parelli può essere considerato un musicista emigrante, al pari del conterraneo Luigi Mancinelli (Orvieto 1848 – Roma 1921) che operò nell’America del Nord dal 1893 al 1903, e di numerosi altri artisti italiani che tra il 1870 e la prima guerra mondiale si trasferirono (temporaneamente o definitivamente) dal Vecchio Continente al Nuovo Mondo.
Ad imbarcarsi alla ricerca di fortuna non furono solo i più poveri e i meridionali, ma anche piccoli proprietari, artisti e artigiani, anche del Nord e del Centro Italia, alcuni degli elementi più intraprendenti della società che non partivano “alla ventura”, ma programmavano con solidi punti di riferimento l’emigrazione, al fine di migliorare la propria condizione economica.
La collezione
Alla morte del maestro, senza eredi diretti, tutti i materiali musicali sono passati ai nuovi proprietari degli immobili, che nella seconda metà degli anni ’90 del Novecento li hanno donati all’Amministrazione Comunale.
Il prezioso fondo è stato poi oggetto di una meticolosa catalogazione (2001), lavoro guidato dalla Cattedra di Storia della Musica dell’Università di Perugia, che ha dato seguito alla stampa del relativo Catalogo.
Curato dalla Prof.ssa Biancamaria Brumana, il fondo ha permesso di istituire il Centro di Documentazione Musicale “Attilio Parelli” – realizzato con il contributo della Regione Umbria – ubicato presso i locali della Biblioteca Comunale di Monteleone d’Orvieto
Attilio Parelli è forse il cittadino Monteleonese che maggiormente ha saputo dare lustro a questa cittadina umbra, piccola sì, ma ricca di cultura e di bellezza. Questo sito internet, realizzato con il contributo della Regione Umbria all’interno del progetto “Musei in Rete per il Territorio”, intende rendere doveroso omaggio al genio del Maestro, contribuendo alla diffusione e alla conoscenza del personaggio e della sua opera.
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